Scelte di Vita

Ormai è passato qualche anno da quando mi sono trovata di fronte alla scelta:"E adesso? Che università faccio?".
Devo dire che per me rispondere a questa domanda è stato molto facile.
Dalla tenera età di 5 anni (così mi è stato riferito!), avevo già fatto la mia scelta:"Da grande vado a curare gli animali".
Così a qualche giorno dal test di ingresso mi sono lasciata quasi prendere da una crisi di panico.
"E se non passo? Che diavolo faccio poi?".
Mi ero fermata a vagliare un sacco di ipotesi, ma nessuna, NESSUNA, mi aveva soddisfatto.
Il medico?
No, neanche a parlarne, io odierei dover curare gli essere umani.

Per cui quando sono passata al test di ammissione..
Ricordo benissimo quella mattina.
E' stata una estenuante ricerca di informazioni.
Tu chiami lui, che chiama me, che chiamo te...
Alla fine è stata mia madre a dirmelo, tra un fiume di lacrime mi ha chiamato e mi ha detto "Sei passata!".
Oh, no, voi non potete immaginare la gioia, o forse si, ma solo se l'avete provata sulla vostra pelle.
Ho chiamato tutti, amici, parenti e la risposta più carina è stata:"Ah! Quindi adesso ti trasferisci. Che stronza!".

Oggi a qualche anno di distanza da quel giorno penso che sono contenta della scelta che ho fatto e che di certo non avrei potuto altrimenti..
Anche se la domanda che più spesso mi rimbomba per la testa dopo ore passate sui libri a studiare le sfaccettature di ogni singola malattia, del pollo al cavallo, passando per il maiale, il coniglio, il bovino il gatto e il cane, è PERCHE' NON HO SCELTO SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE?? O.o

Un in bocca al lupo a Kiki per il suo test..e speriamo che crepi il cacciatore!

A.

P.S. Non si offendano gli scienziatidellacomunicazione dopo questa mia affermazione ironica, ma è davvero una domanda che ci facciamo spesso in quel dell'Alma Mater di Ozzano. E so che anche voi avete dovuto sostenere esami enormi sulla storiadelcinema o sulla storiadinonsochealtro, ma vi giuro, NON é LA STESSA COSA!