"Che palle questa, guarda che devo sopportare per un pò di croccantini!"
(tenere è una parola che non mi piace!)
Diceva "Sono un impegno, e quando andiamo in vacanza?"
E poi i gatti non le piacevano, non le erano mai piaciuti,
I cani si, quelli li aveva avuti da ragazza (lei!), ma io no, io non potevo.
Per cui per lo più, mi dedicavo ai gattini che scorrazzavano sotto casa.
Due mi sono rimasti nel cuore.
Fratellini, uno tutto grigio e l'altro nero, con il pelo lunghissimo.
Quello nero non si faceva toccare neanche a morire, le ho provate tutte, ma lui preferiva rimanere lontano, che bisogno c'era di tutta questa confidenza?
Quello grigio invece era spettacolare.
Lo rividi anche anni dopo, tutto mal concio e con un occhio appannato, se ci penso ancora ci sto male!
Dicevo, che non ho mai potuto tenere (aridaje!) animali e così quando sono arrivata a Bologna a 18 anni ho deciso che, finalmente, avrei avuto un compagno di vita.
Lui arrivò per puro caso.
A. mi disse che nel negozio sotto casa sua c'erano due gattini, neanche a dirlo uno grigio e uno nero, erano tenuti malissimo, dentro una gabbia per conigli, bevevano da quegli abbeveratoi da cavia.
Non ci misi tantissimo a decidere, forse meno di qualche minuto.
Non ricordo esattamente come andò, sicuramente dissi a mia madre qualcosa del tipo "Posso prenderlo?", ma entrambe sapevamo che sarebbe stata una frase di rito (così come lo sarebbe stato in futuro per tutti gli altri animali entrati nella nostra famiglia).
Ricordo ancora la prima volta che lo vidi.
Me lo consegnò A. in stazione.
Era dentro un trasportino insieme alla sua gatta bianca.
Non riuscivo a vederlo quasi, dormiva.
Mi ricordo ancora il messaggio che scrissi a mia madre "Non l'ho ancora neanche visto e già lo amo!".
E' iniziata quel giorno la nostra vita insieme e so che non la dimenticherò mai.
Lui non è il tipico gatto, quello che tutti i luoghi comuni tentano di raccontare.
(io odio i luoghi comuni sui gatti).
Fin dal primo istante mi fece capire come sarebbero andate le cose tra noi.
L'aneddoto che mi diverto più a raccontare riguarda la prima notte insieme.
Ero così contenta, "finalmente avrò un gattino tutto mio da abbracciare sotto le coperte, accarezzare quando voglio".
Quando arrivò l'ora di andare a letto lo presi e lo misi sotto le lenzuola.
Lui mi guardò con la sua espressione "Stai scherzando vero?" e tempo qualche istante sguscio fuori da sotto le lenzuola.
Non c'ho mai più riprovato!
Nessuno è mai riuscito ad entrare nel suo cuore.
Nessuno tranne me.
Lui è mio e io sono sua.
Sono l'unica persona che sa come trattarlo, l'unica persona da cui si lascia trattare.
E' geloso di me, è possessivo, è vendicativo.
Se faccio qualcosa che lo infastidisce mi punisce.
Mi ringhiotta (non ho mai avuto paura di lui e mai ne avrò, è tutto fumo e niente arrosto!), quando proprio è arrabbiato pisciotta anche un pò in giro (in quei casi lo odio..un pochino!).
Una volta fece la pipì sui pantaloni del mio ex ragazzo O.o
Le persone che ci sono affianco ormai lo sanno.
Non c'è possibilità.
Per Lui esisto solo io, tutti gli altri sono contorno..fastidioso!
E la gente lo odia per questo.
E lo ama.
Quante volte ho assistito a scene del tipo "UUUHHHH, guarda!!! Si è fatto prendere in braccio da ME!!"
Se penso a Lui penso alla mia famiglia.
Nei miei primissimi anni universitari era bello tornare a casa e sapere che c'era qualcuno ad aspettarmi.
Lui mi ha fatto sentire a casa in qualsiasi posto fossimo.
Lui, il mio gatto viaggiatore.
Lui, il mio boss mafioso.
Ora che sono vicina alla laurea penso e ripenso ai miei ringraziamenti nella tesi.
Il suo l'ho già scritto nel mio cuore.
"A te, mio compagno di vita, mio amico, mio ascoltatore silenzioso.
A te che mi hai fatto sempre "tonare a casa",
A te che mi hai fatto scoprire cosa vuol dire amare incodizionatamente.
A te che rimarrai per sempre l'amore della mia vita.."
A te che mi hai fatto sempre "tonare a casa",
A te che mi hai fatto scoprire cosa vuol dire amare incodizionatamente.
A te che rimarrai per sempre l'amore della mia vita.."
Ah, ovviamente lui è quello tutto nero!
A.